
Buonasera, sono una volontaria animalista e sono sempre a contatto con i nostri amici a 4 zampe. Purtroppo una trovatella ha contratto il tumore di sticker e a breve inizierà la terapia chemioterapica con vincristina.
Un veterinario di mia conoscenza ha detto che le ragazze fertili che intendono avere dei figli non dovranno interagire con il cane ed i suoi escrementi durante i giorni successivi la terapia.
Volevo sapere con più esattezza quali siano i rischi e se sia vero tutto questo.
Attendo vostre
Cordiali saluti
Risposta
Buongiorno
Nei giorni successivi alla chemioterapia (almeno 48 ore) i farmaci o i loro metaboliti vengono eliminati attraverso le feci e le urine. Per questo motivo si raccomanda di eliminare rapidamente le deiezioni dall’ambiente e indossare guanti nel manipolarle.
I rischi sono vari, tra questi quelli relativi alla sfera riproduttiva. La maggior parte dei chemioterapici , se non tutti, possono avere effetti negativi sul feto. Quindi è bene indossare guanti nel trattare le deiezioni e, se possibile, evitare questo compito sicuramente a donne gravide o che prevedono a breve di iniziare una gravidanza. Generalmente sono sufficienti 48 ore, ma potrebbe essere utile prolungare di qualche giorno.
Comunque per una completa e corretta spiegazione dei rischi la invito a contattare il collega che farà il trattamento e farsi indicare con chiarezza e, possibilmente per iscritto (come sarebbe sempre auspicabile) tutte le precauzioni ed gli eventuali rischi
Cordiali saluti